Loris Francesco Capovilla
Mons. Loris Francesco Capovilla
Ultimo aggiornamento: 30 maggio 2024, 09:29
Loris Francesco Capovilla nasce a Pontelongo, in provincia e diocesi di Padova, il 14 ottobre 1915 da Rodolfo e Letizia Callegaro. Viene battezzato nella chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Andrea Apostolo. Il padre, funzionario della Società Belga Zuccherifici, muore trentasettenne nel 1922. L'evento causa alla vedova e ai due figli Loris e Lia un lungo periodo di precarietà e di peregrinazioni, sino all'approdo definitivo a Mestre (Venezia) nel 1929.
Ordinato sacerdote nel 1940, svolge diversi incarichi a Venezia. Per oltre un decennio, dal 15 marzo 1953 al 3 giugno 1963, è il segretario particolare di Angelo Giuseppe Roncalli, prima quando questi, appena creato cardinale, viene nominato nuovo patriarca di Venezia, poi, dopo aver partecipato come suo conclavista al conclave del 1958 indetto per l'elezione del successore di papa Pio XII, viene confermato, la sera del 28 ottobre 1958, dal neoeletto papa Giovanni XXIII, quale suo segretario particolare, incarico che terrà fino al momento della morte del pontefice.
Papa Paolo VI lo nomina, il 26 giugno 1967, arcivescovo metropolita di Chieti e amministratore perpetuo della diocesi di Vasto (oggi arcidiocesi di Chieti-Vasto). Riceve la consacrazione episcopale, il successivo 16 luglio, nella basilica di San Pietro in Vaticano, dallo stesso pontefice.
Appena quattro anni dopo, il 25 settembre 1971, viene nominato prelato nullius di Loreto, delegato pontificio per il santuario lauretano e arcivescovo titolare di Mesembria, sede che era stata titolo arcivescovile di Angelo Giuseppe Roncalli dal 1934 al 1953.
Il 10 dicembre 1988 si dimette dagli incarichi pastorali, pur conservando il titolo di arcivescovo titolare di Mesembria. Va ad abitare a Sotto il Monte Giovanni XXIII, in provincia di Bergamo, paese natale di papa Roncalli, dove continua a ricevere visite di pellegrini e di fedeli.
Il 12 gennaio 2014 papa Francesco annuncia la sua elevazione a cardinale in relazione al suo servizio di una vita intera per il bene della Chiesa. Muore centenario il 26 maggio del 2016.
Da pontelongani ricordiamo il suo legame con il nostro e suo Paese natale: le sue venute negli anni ‘70 in occasione della Festa del Voto o per sposare alcune giovani coppie , le sue prediche di parole semplici che toccavano il cuore e le menti di fedeli e non.